Re: Cronologia della grande tribolazione
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Tianos on
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L'ultimo trafiletto del tuo discorso è da incorniciare.
Riguardo l'editoria ho avuto risconti ben peggiori

il primo romanzo (prolisso? 524 pagine, ma la storia comandava questo ehehe) lo pubblicai con una casa editrice con sostegno delle vendite (ossia comprai 200 copie dello stesso, che alla fine vendetti tutte ma che mi portarono a fare un prestito che mi rimase sul collo per diversi anni ) e la casa editrice già dopo un mese non rispondeva più alle richieste di acquisto ondemand (decisi persino di mettere il pdf in giro per emule e renderlo pubblico in vari foum di appassionati, solo per la gioia di saperlo letto). Poi per le vendite devo dare gran parte della colpa a me stesso, fui frettoloso ,amavo amo e continuo ad adorare la mia prima storia ma questo mi portò a fare uno scritto pieno di errori ortografici, che la C.E. ripulii solo superficialmente. Solo i complimenti di chi era appassionato di fantasy mi portarono a continuare a scrivere (é la storia dei quattro cavalieri che vivono l'apocalisse inconsapevoli di esserlo, e per inciso ha punti in comunione con la tua trama perchè anch'essi viaggiano "tra i piani" ognuno differente dall'altro per raggiungere e sconfiggere l'avversario, e ogni piano ha una radice comune. Non solo anche i quattro cavalieri sono una allegoria dei difetti e qualità dell'uomo. p.s l'immagine dell'avatar è il disegno del cavaliere della morte fatto da un mio amico per illustrare il libro.) La raccolta invece di racconti sul pensiero laterale la pubblicai con una casa editrice in gamba...ad inizio pandemia eheheh quindi puoi immaginarti come sia andata.
Come dissi al mio editore quando mi parlo che è un colpaccio quando si riescono a vendere 500 copie nel circolo editoriale perchè ogni anno vengono pubblicati 60 mila libri, (ossia quasi 200 al giorno comprese festività) che il problema dell' italiano è che quando non sa, insegna (ehehe io compreso

ossia che non legge, scrive!)