Betelgeuse, l'Epifania e la profezia del secondo sole

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Betelgeuse, l'Epifania e la profezia del secondo sole

enricott
Come molti di voi sapranno, nell’ultimo mese Betelgeuse, la gigante rossa della costellazione di Orione, ha iniziato a comportarsi in modo strano, variando la sua luminosità (magnitudine) molto rapidamente. In realtà, già a partire dalla fine di ottobre gli astronomi avevano notato una diminuzione della luminosità di Betelgeuse di circa un terzo. Ma la situazione è andata peggiorando a partire dall’8 dicembre. Dopo questa data, infatti, Betelgeuse ha raggiunto VALORI DI MAGNITUDINE APPARENTE MAI RILEVATI PRIMA. Una situazione del tutto inedita, che ha indotto molti astronomi a pensare che Betelgeuse potrebbe essere in procinto di esplodere in una supernova.
Ricordo che la magnitudine apparente di un corpo celeste è una misura della sua luminosità rilevabile da un punto di osservazione, di solito la Terra. Il valore della magnitudine è inversamente proporzionale alla luminosità della stella. Quindi minore è la luminosità dell'oggetto celeste, maggiore è la sua magnitudine.
Cosa succederebbe se Betelgeuse esplodesse in una supernova? La stella inizierebbe ad emettere un’enorme quantità di radiazioni elettromagnetiche, che la farebbero brillare con una luminosità quasi paragonabile a quella della luna (nonostante la sua distanza dalla terra sia di circa 640 anni luce). In altre parole, vedremmo due soli brillare nel cielo, per un intervallo di tempo di alcune settimane.
Sono moltissime le profezie e i testi sacri che parlano di un secondo sole che apparirà alla fine della storia umana, prima del ritorno di Cristo.
Alcuni lo identificano con il famigerato pianeta Nibiru, che con la sua forza gravitazionale potrebbe mettere a repentaglio la nostra stessa esistenza, cosa che fa, ad esempio, il teorico russo Zecharia Sitchin, autore del libro “The Twelfth Planet – Planet X”.
Diversi sono i riferimenti contenuti anche nel libro sacro per eccellenza: la Bibbia.

Ad esempio, Isaia, 13:10, dice, testualmente:
Poiché le stelle del cielo e la costellazione di Orione non daranno più la loro luce, il sole si oscurerà al suo sorgere e la luna non diffonderà la sua luce.

Isaia fa qui riferimento alla costellazione di Orione, dicendo che, ad un certo momento, non darà più la sua luce. Molti hanno collegato questa frase con l’arrivo del pianeta X, ma ben pochi (almeno per quelle che sono le mie conoscenze) hanno collegato questa profezia all’oscuramento della stella Betelgeuse, che sta avvenendo proprio in questi giorni. Isaia continua dicendo che, a causa della diminuzione di luminosità di Orione, il sole sarà oscurato: il che significa che una qualche fonte di luce lo renderà meno splendente, così come la stessa fonte di luce abbaglierà anche la vista della Luna.

I riferimenti all’esplosione di Betelgeuse in una supernova sono evidenti.

Per completezza citiamo altre profezie bibliche che fanno riferimento all’oscuramento del sole e della luna:
Gioele, 2:10

Davanti a Lui geme la terra e tremano i cieli; il Sole e la Luna si oscurano, le stelle celano il loro splendore!

Matteo, 24:29
Subito, dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non più darà la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze celesti saranno sconvolte.

A questo punto alcuni di voi potranno dire: “ma dai, non scherziamo, Betelgeuse da sempre ha manifestato questi repentini cambiamenti di luminosità. Perché mai dovrebbe esplodere proprio adesso?”
Per rispondere a questa domanda devo, necessariamente, entrare un pò più nello specifico, mostrando quella che viene definita “curva di luce di Betelgeuse”, vale a dire i valori di magnitudine misurati ad intervalli regolari di tempo. Potete visualizzare la figura nel pdf allegato

La figura evidenzia, in particolare, i valori di magnitudine della stella Betelgeuse dall’inizio del 2019 fino alla data odierna (03/01/2020). Le singole misure sono rappresentate con cerchi neri sovrapposti (che talvolta risultano accavallati gli uni agli altri a causa della vicinanza delle misurazioni). I valori medi di magnitudine, invece, sono rappresentati dai quadratini di colore verde.
I valori sono stati ottenuti utilizzando il database reperibile al sito:

https://www.aavso.org/LCGv2

Una cosa salta subito all’occhio: a partire dal mese di ottobre, la magnitudine di Betelgeuse ha iniziato ad aumentare progressivamente. Il valore medio di magnitudine, infatti, è passato da 0.7 degli inizi di ottobre, al valore di 1.5 della data odierna. Con riferimento ai singoli valori misurati, invece, POSSIAMO OSSERVARE CHE PROPRIO IN DATA ODIERNA (03/01/2020) È STATO RILAVATO IL RECORD STORICO DI MAGNITUDINE: UN VALORE DI BEN 2.0. MAI RILEVATO PRIMA.
Per esserne sicuro, mi sono preso la briga di andare a verificare i valori di magnitudine di Betelgeuse, spingendomi indietro nel tempo di 30 anni. I risultati che ho trovato sono i seguenti:
“Negli ultimi 30 anni la magnitudine di Betelgeuse è stata per lo più compresa tra i valori di 0.5 e 1.2.
Solamente in rare occasioni la magnitudine ha superato il valore di 1.2.
Ho rilevato, inoltre, che il valore massimo di magnitudine raggiunto dalla stella fino a novembre 2019, è stato 1.5, valore che è stato raggiunto solo 5 volte nei trent’anni precedenti!
In altre parole, ho scoperto che tutti i valori di magnitudine superiori a 1.5 che sono stati rilevati dal mese di dicembre 2019 in avanti, sono dei record storici, mai rilevati in precedenza. Questa è una conferma che, nell’ultimo mese, Betelgeuse ha iniziato a comportarsi in modo del tutto anomalo, diminuendo sempre più la sua luminosità.
Ovviamente, queste osservazioni da sole non bastano per poter concludere con sicurezza che Betelgeuse sta per esplodere. Anche perché non possiamo sapere per quanto tempo ancora potrebbe continuare questo comportamento “anomalo” di Betelgeuse, prima dell’esplosione.
Tuttavia, pochi giorni fa ho scoperto una singolare coincidenza, relativa al significato esoterico dell’Epifania.
Epifania:
Dal greco epiphàneia, Manifestazione della divinità; nella religione cristiana, prima apparizione di Cristo; rivelazione.
Questa parola ha una lunga storia, in ambito religioso. Le epifania (dato che in greco è un plurale), nell'antica Grecia erano le feste dedicate a una particolare divinità DURANTE LE QUALI ESSA SI MANIFESTAVA.
Dopo che il Cristianesimo si fu installato sulle precedenti liturgie pagane, fu una sola l'epifania (nell'uso corrente, un singolare) a restare, quella di Cristo.
Questa celebrazione, che ricorre il 6 gennaio, ricorda LA PRIMA MANIFESTAZIONE "PUBBLICA" DI CRISTO, con l'omaggio che gli fu reso dai Re Magi.
Svincolandosi da un significato strettamente religioso, l'epifania passa ad essere una generica RIVELAZIONE. Si tratta di un significato reso celebre da Joyce nella sua raccolta di racconti Dubliners: in questi, capita che un'esperienza, una situazione o l'osservazione di un particolare PORTI UN PERSONAGGIO A UNA PROFONDA RICONSIDERAZIONE DI SÉ E DELLA SUA VITA - UNA REALIZZAZIONE IMPROVVISA. UNA SORTA DI ILLUMINAZIONE, QUALCOSA CHE CI APPARE DALL'ALTO.
Riguardo il significato esoterico del temine epifania, ancora leggiamo:
Il verbo greco (faïnò), (col senso di ” manifestarsi, apparire, brillare”), riemerge nel nome FANES ( phos= luce; phane= torcia), divinità dei seguaci dell’orfismo, che onoravano in lei la fase ultima dell’evoluzione della vita, dunque UN NUOVO TEMPO DI REDENZIONE, DI APOCALISSE (apo: sopra, calypso: il velo= al di là del velo).
Fanes il raggiante è l’intelligenza e la luce divina che si manifestano nell’uomo, è l’Epifania divina nell’umanità, l’uomo vittorioso che finalmente vive come anima cristica, la coscienza risvegliata, l’Adam Kadmon.
L’Uomo è un composto in perpetuo divenire delle dodici energie primordiali (rappresentate dalle forze zodiacali), nelle quali si è scissa l’Energia UNA, rappresentata dalla rottura dell’uovo celeste. Lo scopo supremo dell’esistenza dell’uomo nello spazio, nel tempo e nella materia è il suo ritorno alla sua origine immortale facendo coscientemente la sintesi di queste energie dissociate, attraverso un lavoro d’introspezione, di osservazione di Sé stesso e di attività interiore.

Mi sembra evidente a questo punto che, se volessimo individuare un giorno in cui l’avvertimento potrebbe avvenire, questo non potrebbe essere altro che il 6 gennaio, l’Epifania!
https://www.visionealchemica.com/epifaniasignificato-esoterico/
https://unaparolaalgiorno.it/significato/epifania


Figura_Curva_di_luce_Betelgeuse.pdf
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Re: Betelgeuse, l'Epifania e la profezia del secondo sole

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Re: Betelgeuse, l'Epifania e la profezia del secondo sole

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Etimologia:
Il nome Betelgeuse viene dall'arabo يد الجوزاء (Yad al-Jawzā), "la mano di al-Jawzā,[25] tradotto come "il Gigante" e "Colui che sta al Centro": tali epiteti, con cui ci si riferiva dapprima alla vicina costellazione dei Gemelli, sono poi passati a designare la costellazione di Orione.[24] L'esperto di nomenclatura stellare tedesco Paul Kunitzsch notò tuttavia come gli Arabi caratterizzassero la costellazione con attributi femminili; pertanto, la traduzione più consona di al-Jawzā sarebbe "Colei che sta al Centro".[24] È oggetto di dibattito quale sia effettivamente questo "centro" cui si fa riferimento nel nome: alcuni sono propensi a ritenere che si tratti del "Centro del Cielo", dato che la costellazione di Orione giace sull'equatore celeste;[24] altri ritengono che originariamente la costellazione o una parte di essa dovesse simboleggiare una particolare razza ovina, la quale era caratterizzata da una macchia o cintura bianca nella pelliccia nella regione addominale o comunque in una porzione centrale del corpo.[24]
Kunitzsch ritiene che il nome attuale derivi dalla corruzione, durante l'epoca medioevale, del nome originario in بد الجوزاء Bad al-Jawzā, dovuta ad un errore di traslitterazione dall'arabo al latino (Bedalgeuze) causato forse dalla confusione della lettera ي, yāʼ, che codifica il fonema /y/, con la lettera ب, bāʼ, che codifica il suono /b/;[6] le ragioni di questo errore sarebbero da ricondurre al fatto che le due lettere, ad inizio parola, sono molto simili e differiscono solo per un segno diacritico (la yāʼ ﻴ possiede due punti inferiori, mentre la bāʼ ﺒ ne possiede uno solo). Così trasformata, la perifrasi venne ad assumere il significato di "ascella di Colei che sta al Centro", sebbene più correttamente in lingua araba il termine "ascella" sia ابط Ibţ;[25] sarebbe questo il motivo che portò nel 1899 Richard Hinckley Allen ad ipotizzare, erroneamente, che fosse ابط الجوزاء Ibţ al-Jawzā il nome originario della stella.[87]
L'errore non ricevette alcun emendamento, preservandosi e trasformandosi durante il Rinascimento in Bait al-Jawzā, da cui deriva la forma corrente.
In tedesco il nome della stella presenta un'ulteriore corruzione, dovuta all'errata interpretazione della "l" come una "i": il risultato è Beteigeuze. Nel corso del diciannovesimo e nei primi anni del XX secolo godettero di una discreta diffusione anche altre varianti del nome, come Betelgeuze o Betelgeux, ma entrambe sono state rimpiazzate da Betelgeuse, che si è affermato come grafia standard.[88]
Altri nomi con cui la stella è nota sono:
in arabo al-Dhirāˁ ("il braccio"), al-Mankib ("la spalla") ed al-Yad al-Yamin ("la mano destra");[87]
in hindi Ardra;[87]
in farsi Besn ("il braccio");[87]
in copto Klaria ("bracciale");
in giapponese 平家星 ("La stella del clan Heike");[89][90]
altri nomi derivati dall'originale arabo: Bed Elgueze, Beit Algueze, Ied Algeuze e Yedelgeuse.

Mio commento:
Qui capite immediatamente la deduzione, ovvero che è la mano destra di Dio più volte nominata nelle ultime profezie mariane in procinto di essere rilasciata, se avete riconosciuto anche gli altri segni che il tempo è imminente! C'é stata una croce planetaria attorno a Natale, poi 28-29 due comete si sono incrociate nelle loro traiettorie... ditemi voi se non ci credete! Senza dimenticare anche l'eclisse anulare solare che si è vista sopra la casa della natività!
Betel tra l'altro significa anche Casa di Dio in ebraico, e ci riporta a Betlemme con una radice simile!
Fu già dato una volta... E verrà nuovamente dato... Come un Ordine nel silenzio del tuo cuore!